Quarta prova – Prova orale Esame di Stato Architetto

La quarta prova dell’Esame di Stato per Architetto, prevista dal D.P.R. 328/2001, consiste in un colloquio orale che conclude il percorso di valutazione. Questa fase rappresenta un momento di sintesi, confronto e approfondimento, durante il quale il candidato ha l’occasione di dimostrare la propria preparazione tecnico-professionale, ma anche la consapevolezza del ruolo dell’architetto nella società.


Struttura e contenuti del colloquio

Il colloquio non è una semplice verifica nozionistica: si tratta di un’interrogazione multi-disciplinare, spesso articolata su più livelli, che coinvolge:

1. Discussione della prova progettuale

  • Il candidato illustra e motiva le scelte compiute nella prova pratica

  • Approfondisce gli aspetti distributivi, tipologici, tecnologici e strutturali

  • È chiamato a riflettere su eventuali alternative progettuali

2. Aspetti normativi

  • Conoscenza dei principali riferimenti legislativi e regolamentari (nazionali e locali)

  • Applicazione del DM 1444/1968, DPR 380/2001 (Testo Unico Edilizia), DM 236/89, norme antisismiche, norme antincendio

  • Comprensione dei procedimenti edilizi e delle pratiche amministrative (CILA, SCIA, permesso di costruire)

3. Deontologia e ordinamento professionale

  • Codice deontologico e responsabilità dell’architetto

  • Obblighi nei confronti del committente, della collettività e dell’ambiente

  • Nozioni base su onorari, assicurazione professionale, privacy e sicurezza nei luoghi di lavoro

4. Cultura architettonica e attualità professionale

  • Riferimenti a opere, autori, tendenze progettuali

  • Temi ambientali, sostenibilità, rigenerazione urbana, digitalizzazione


Come prepararsi alla prova orale

  • Rivedi il tuo progetto: sii pronto a giustificare ogni scelta in modo chiaro e tecnico

  • Ripassa le normative fondamentali, soprattutto quelle applicabili al tuo caso di progetto

  • Simula domande orali con colleghi o tutor

  • Resta aggiornato su temi attuali (PNRR, edilizia sostenibile, digitalizzazione dei processi, ecc.)

  • Cura la forma: la chiarezza comunicativa è parte della valutazione


Obiettivo della prova

La commissione non cerca risposte “da manuale”, ma valuta:

  • La tua autonomia professionale

  • La capacità di ragionare sulle scelte progettuali

  • Il senso critico e la consapevolezza normativa e culturale del ruolo dell’architetto


Conclusione

Il colloquio rappresenta il passaggio finale per accedere all’abilitazione, ma è anche l’unico momento in cui il candidato può dialogare direttamente con la commissione, spiegare, chiarire e valorizzare il proprio lavoro.

Prepararsi con metodo e affrontare la prova con lucidità significa non solo superare l’esame, ma dimostrare di essere pronti per la professione.

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